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Quello che emerge con forza è una Tina felice e libera (felice perché è libera), come scrive lei stessa a Weston nell’aprile del 1925: una donna dall’intelletto vivace e dalla sorprendente capacità di introspezione, la cui natura poliedrica appare capace di orientarne le scelte. Articolato in sei sezioni, il percorso espositivo si propone di mostrare al pubblico le infinite sfaccettature di una fotografa abile nel tralasciare l’estetica per dedicarsi all’etica

Dal 3 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025, le sale di Palazzo Pallavicini ospiteranno per la prima volta in assoluto a Bologna una mostra dedicata ad Antonio Ligabue, un grande pittore espressionista italiano (Zurigo, 18 dicembre 1899 – Gualtieri, 27 maggio 1965). La mostra suddivisa nelle 7 sale, di Palazzo Pallavicini a Bologna, racconterà con oltre 120 opere, la vita, la psiche e la storia tormentata di questo affascinante Artista. In mostra, in un excursus della sua carriera, troviamo alcuni dei suoi più bei capolavori ed è possibile ammirare ben 12 autoritratti e 7 tigri dalle fauci spalancate, oltre ad agili leopardi, rapaci che ghermiscono la preda o lottano per la sopravvivenza e potenti leoni.

Venezia, 19 ottobre 2024 – In occasione della Venice Design Week, l’hotel Radisson Collection Palazzo Nani presenta “Venezia Incanta”, un viaggio alla scoperta di Venezia che, con i suoi scorci suggestivi e le sue botteghe artigiane, accompagna giovani talenti nel loro processo creativo. Una città che diventa fonte inesauribile di ispirazione, dove maestranze locali trasformano idee in opere d’arte uniche. L’iniziativa, aperta al pubblico a partire dal 20 ottobre fino al 31 dicembre, prende vita attraverso un duplice racconto: un percorso espositivo ospitato negli spazi dello storico Palazzo Nani, oggi sede del Radisson Collection Palazzo Nani, e un tour immersivo per le calli della città alla scoperta dei luoghi dove la creatività prende forma.

È stata presentata oggi alla stampa Marina Apollonio. Marina Apollonio è tra le artiste più influenti e rappresentative dell’Arte Optical e Cinetica
internazionale. Oltre il cerchio, a cura di Marianna Gelussi, storica dell’arte e curatrice indipendente, allestita negli spazi espositivi della Collezione dal 12 ottobre al 3 marzo, 2025. Dopo un saluto ai giornalisti e ospiti presenti, la direttrice Karole P. B. Vail ha sottolineato l’importanza di questo omaggio ad Apollonio, la prima e più grande personale mai realizzata in un’istituzione museale italiana, dedicata a una delle maggiori interpreti dell’arte ottica e cinetica internazionale.

La main des autres, riassume perfettamente l’essenza del lavoro di Emmanuel Babled, che ha stabilito il suo studio a Lisbona dopo aver vissuto a Parigi, Milano e Amsterdam, si è inizialmente formato come designer industriale. Tuttavia, all’inizio della sua carriera, ispirato dal grande Ettore Sottsass, si rese conto che la sua vera passione non risiedeva nella realizzazione in serie di oggetti destinati a riprodursi in migliaia di copie, ma piuttosto nel creare pezzi in piccole quantità, essenzialmente unici, attraverso la stretta collaborazione con maestri artigiani altamente specializzati, solitamente legati al materiale utilizzato, dove tradizioni secolari e artigianato altamente qualificato continuano a produrre magia

Da domenica 13 ottobre 2024, il DAV – Dipartimento di Arti Visive di Soresina (CR) riapre le attività con una tra le esposizioni più attese degli ultimi tempi: Donatella Izzo – MILESTONE. Delle Anime e di Corpi.
Celebrata per la capacità dimostrata di saper osservare le profondità dell’animo umano prendendo come base di partenza la propria esistenza o la curiosità che la sorregge, Donatella Izzo by-passa completamente la costrizione che le tecniche talvolta impongono, da un lato attingendo senza limiti a una conoscenza pratica che mette in campo fotografia, scultura, installazione, performance e pittura con identica energia creativa

Lo Spazio Arte Tolomeo di Milano ospita la mostra “Antropomorfismi. L’essenza umana nella figurazione” del pittore Alessandro Bulgarini e dello scultore Emanuele Prina. L’esposizione, a ingresso gratuito, presenta una selezione di opere che illustrano le varie modalità con le quali i due artisti ritraggono l’essenza umana. Un invito a riflettere sull’umanità rappresentata in ogni suo aspetto: materiale e immateriale, naturale o artificiale, spirituale, psicanalitico. Ma anche un avvertimento sull’esigenza di empatizzare con la Natura e sui rischi della direzione intrapresa dall’uomo.

La 33esima edizione della Biennale internazionale dell’Antiquariato di Firenze è la testimonianza del grande lavoro svolto negli ultimi anni da Fabrizio Moretti – ha detto il presidente Eugenio Giani – che oggi offre a Firenze, alla Toscana e al mondo una Biennale internazionale dell’Antiquariato di altissima qualità grazie alla presenza di antiquari di notevole livello e a pezzi unici ed eccezionali, degni di stare in un museo.

Un nuovo spazio per studiosi e amanti della bellezza e della cultura. Il prestigioso palazzo bolognese, infatti, ha acquisito il fondo dello storico dell’arte Eugenio Busmanti, che comprende migliaia di volumi e gli arredi originali della sua biblioteca, ma anche numerose opere di artisti internazionali. Aperto al pubblico (su prenotazione) dal 15 ottobre. Inaugurazione il 12 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo.

La mostra mette a confronto il lavoro di due artiste: Elvira Amor e Julia Huete. Due voci che, pur condividendo una ricerca sull’astrazione, sviluppano un dialogo attraverso linguaggi artistici distinti. L’opera di Julia Huete colpisce per la sua capacità di interrogare lo spazio della pittura. Il suo lavoro è spesso progettuale e riflessivo, indagando la pittura attraverso altri media. Elvira Amor, invece, esplora la pittura in modo più istintivo, con una fusione tra gesto e colore che emerge tanto nelle sue tele quanto nei suoi interventi scultorei.