“BAR LUNA”, LA MOSTRA-EVENTO DI ALICE ROHRWACHER ARRIVA A BOLOGNA

Restituito alla città con un importante progetto di restauro, l’iconico Cinema Modernissimo torna protagonista della vita culturale di Bologna presentando, negli spazi dell’omonima Galleria, sotto Piazza Maggiore, un’esposizione-installazione site specific di grande fascino, opera di Alice Rohrwacher, sorella minore di Alba Rohrwacher e stimata regista, attrice e sceneggiatrice internazionale.

L’opera di Alice Rohrwacher e Muta Imago

In occasione della 38esima edizione del festival Il Cinema Ritrovato, viene presentata per la prima volta in Italia Bar Luna, installazione dell’artista 42enne Alice Rohrwacher e di Muta Imago (il duo artistico formato da Claudia Sorace e Riccardo Fazi), con la partecipazione di Thierry Boutemy. L’opera sarà disponibile al pubblico da giovedì 20 giugno.

L’installazione ha ottenuto un enorme successo già a dicembre e gennaio scorsi, quando è stata presentata al Centre Pompidou di Parigi, nell’ambito dell’evento Alice Rohrwacher, Rêver entre les mondes.

Ma cos’è Bar Luna? Si tratta di un dispositivo magico capace di connettere gli spettatori all’immaginario poetico e creativo dell’autrice e che ora viene adattato agli spazi della galleria bolognese e presentato in una versione inedita. Bar Luna è un lavoro che approfondisce alcuni temi affrontati dalla regista nel suo ultimo film, La Chimera, ispirato al mito di Orfeo ed Euridice, e che si interroga sul passato e sull’origine delle nostre radici, personali e comunitarie.

C’è anche Bologna fotografata

Alla Galleria Modernissimo di Bologna si trova allestita in questi mesi anche la mostra Bologna fotografata. Persone, luoghi, fotografi (che rimarrà temporaneamente chiusa dal 3 al 19 giugno). Prorogata fino al 4 agosto, la mostra riprenderà il 20 giugno con un’esposizione arricchita per i due ultimi mesi di apertura.

Fra le tante immagini di un lungo percorso trovano posto alcuni oggetti e alcuni scatti che bene si integrano nell’esposizione. Oggetti che possono aiutare il pubblico a una migliore comprensione del racconto e immagini che danno conto dei nuovi fondi fotografici venuti a disposizione della Cineteca. Una delle prime macchine portatili, la macchina preferita dal fotografo Tito Pasquini per i suoi servizi durante il Ventennio, e un apparecchio stereoscopico sono solo alcuni degli strumenti che aiutano a capire come si faceva fotografia.

Uno spazio espositivo in continua evoluzione

Nato da un’idea pionieristica, l’ex Sottopasso di Piazza Re Enzo è l’anticamera del Cinema Modernissimo: non una semplice via d’accesso, ma un luogo che trova in sé, grazie alle infinite risorse degli archivi della Cineteca, un proprio significato.

Il Sottopasso ha una vocazione per le mostre, già messa in evidenza dal successo delle esposizioni dedicate agli inventori del cinema, i fratelli Lumière (Lumière, l’invenzione del cinematografo, nel 2016), alla storia per immagini della nostra città (Bologna fotografata, nel 2017 e nel 2023), a Pasolini (Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative, nel 2022), alle fotografie del Premio Oscar Roger Deakins (sempre nel 2022).

Informazioni

BAR LUNA
di Alice Rohrwacher e Muta Imago

dal 20 giugno 2024
Galleria Modernissimo – Palazzo Re Enzo, Bologna

www.cinetecadibologna.it