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In occasione della recente acquisizione dell’opera Sole d’autunno, la Galleria Civica Giovanni Segantini di Arco intende presentare al pubblico il capolavoro segantiniano nella cornice di un nuovo allestimento che ne valorizzi la centralità nel percorso della ricerca pittorica del pittore arcense, e il ruolo fondamentale di passaggio nell’evoluzione della sperimentazione segantiniana tra gli anni britanei e l’aprirsi della fase più intensa della sua attività dopo il trasferimento nei Grigioni

Dal 22 febbraio al 29 giugno 2025 a Rovigo a Palazzo Roverella si terrà, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e curata da Paolo Bolpagni, la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi (Copenaghen, 1864-1916), che fu il più grande pittore danese della propria epoca, uno dei geni dell’arte europea tra fine Ottocento e inizio Novecento. Da pochi anni è in atto la sua riscoperta. Hammershøi è diventato uno dei più richiesti al mondo

La Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, con sede nella settecentesca Villa Clerici a Milano, presenta, dal 1° dicembre 2024 al 2 marzo 2025, la mostra dossier Villa Clerici: un cenacolo di artisti a Milano, a cura di Luigi Codemo. Con questo progetto, il percorso museale della GASC si arricchisce di una nuova sezione tematica, tesa a documentare, attraverso piccoli cammei – opere d’arte tratte dai depositi, brani di lettere inedite e fotografie storiche – le intense relazioni con gli artisti portate avanti dagli anni ’50 agli anni ’70

La Galleria Umberto Di Marino è lieta di presentare Betty Bee, la prima mostra personale dell’artista negli spazi di Casa Di Marino. Questa retrospettiva intende esplorare a fondo il percorso artistico di Betty Bee, dagli iconici video e fotografie delle performance degli anni ‘90 fino alle sue più recenti
produzioni, offrendo uno sguardo completo sulla sua evoluzione espressiva e sui molteplici linguaggi che caratterizzano il suo lavoro

Nilufar è lieta di presentare “Please Do Not Sit”, una mostra personale dell’artista Shlomo Harush, presso la sede di Nilufar in Via della Spiga 32, Milano. Nina Yashar cura una selezione di nuove opere che manipolano e modificano gli oggetti e materiali, instaurando un dialogo unico negli spazi della galleria. Shlomo Harush sperimenta vari media per creare un’arte trasformativa e multidisciplinare che rappresenta la condizione umana nel suo stato di metamorfosi perpetua. Le sue installazioni, sculture, disegni e opere

A Roma si è conclusa la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, uno degli appuntamenti più attesi nel panorama dell’arte moderna e contemporanea nazionale e internazionale, ideata e diretta da Alessandro Nicosia, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la direzione artistica di Adriana Polveroni e promossa con Eur S.p.A. Un vero e proprio hub artistico a tutto tondo, dove artisti, gallerie, appassionati, insieme alle grandi istituzioni

La galleria A arte Invernizzi inaugura mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 18 una mostra personale di Niele Toroni, uno dei principali protagonisti della scena artistica internazionale che, a partire dal 1967, ha saputo distinguersi grazie alla sua personale metodologia di intervento che prevede la reiterazione di impronte di pennello n. 50 a intervalli di 30 cm l’una dall’altra. Toroni ha da sempre inteso la pittura come una possibilità di dialogare con lo spazio, senza occuparlo o imporsi su di esso

Riparte Doppio Senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, programma di accessibilità museale rivolto al pubblico vedente, non vedente e ipovedente. Novità di quest’anno sarà il tema della rappresentazione del corpo umano e una masterclass su Marina Apollonio. La Collezione Peggy Guggenheim rinnova il suo impegno verso l’accessibilità con la ripartenza di Doppio Senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim. Alla vigilia del suo decimo anniversario

Il Museo Civico di Bassano continua la sua proposta nel solco della grande fotografia internazionale, e lo fa presentando al pubblico la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi, a cura di Philippe Ribeyrolles e Barbara Guidi, dal 16 novembre 2024 al 21 aprile 2025. Realizzata in collaborazione con Silvana Editoriale e con l’Estate Brassaï Succession, la mostra presenterà quasi 200 stampe d’epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo. Gyula Halasz fu uno dei padri della fotografia del Novecento

Body Buildings è un’indagine sullo stato attuale della specie umana e le sculture di Gormley fungono da strumento diagnostico attraverso cui esaminare la nostra condizione presente. La terza personale di Antony Gormley nell’ Art District 798 di Pechino dopo Another Singularity (2009) e Host (2016). Body Buildings indaga la relazione tra la nostra specie e l’ambiente edificato (built environment), ossia tutti quegli spazi e strutture create dall’uomo, come edifici, strade e altre infrastrutture.