“FRAGILE SUBLIME”, LE FOTO DI SILVIA CAMPORESI A FORLÌ

Dal 17 maggio al 20 luglio la Fondazione Dino Zoli di Forlì ospita la mostra fotografica di Silvia Camporesi dal titolo Fragile Sublime, ideata e organizzata per ricordare la terribile alluvione che, un anno fa, ha colpito gran parte della Romagna.

Le foto inedite dell’artista e fotografa 51enne, dedicate soprattutto al Parco urbano Franco Agosto di Forlì, hanno lo scopo di tenere alta l’attenzione e sollecitare un concreto intervento in termini di prevenzione e cura del territorio.

Oltre all’esposizione di Silvia Camporesi, vi è anche un secondo progetto: una residenza del duo Gaggia-Dubbini presso l’azienda Dino Zoli Textile, con la partecipazione dei cittadini dei quartieri alluvionati. Entrambi i progetti artistici sono prodotti e realizzati dall’azienda Dino Zoli Textile, nella convinzione che l’arte possa accrescere il senso di appartenenza, favorendo il dialogo e l’inclusione sociale.

Gli scatti di Silvia Camporesi

La mostra Fragile Sublime di Silvia Camporesi, a cura di Nadia Stefanel, sarà inaugurata venerdì 17 maggio alle ore 18.30, presso la Fondazione Dino Zoli (Viale Bologna, 288, Forlì).  L’esposizione restituisce parte del lavoro dedicato dall’artista al tema dell’alluvione e del dissesto idrogeologico, in ideale continuità con la mostra Romagna sfigurata, visitabile in contemporanea sempre a Forlì, presso la Sala del Monte di Pietà.

Alla Fondazione Dino Zoli sono ora esposte dodici fotografie, quasi tutte inedite, che raccontano il Parco urbano Franco Agosto, un luogo del cuore per i forlivesi con i suoi venti ettari di prati, alberi, animali e giochi per bambini. Scattate tutte nello stesso giorno, in un arco di tempo ridotto, le immagini mostrano un luogo straniante e onirico, di struggente silenzio e inaspettata quiete, in cui l’aspetto drammatico si stempera nella poesia della visione.

Immagini impresse nella mente e nel cuore

“Il giorno successivo all’alluvione, non avendo subito danni, mi sono chiesta cosa fare – racconta Silvia Camporesi – Sono una fotografa, ma non una reporter, come avrei dovuto comportarmi di fronte all’accaduto? Non ho avuto dubbi: dovevo vedere. Così appena è stato possibile sono uscita e quel che ho visto è stato atroce e bellissimo insieme. Con una tuta da pesca mi sono addentrata nel parco urbano, da sola in mezzo a una enorme quantità di acqua e di fango. Sapevo che quel che facevo comportava un alto rischio, ma era troppo grande il desiderio di vedere, puntare gli occhi su qualcosa di assoluto, unico”.

“Il parco era un lago fermo, silenzioso, dove tutto quello che eravamo abituati a vedere normalmente era scomparso – continua la fotografa – Eppure si trattava di una visione sublime, perché la natura si riprende, trova la sua strada per riemergere. Oggi il parco è tornato quasi alla normalità, gli animali hanno ripreso a circolare; gli alberi sono rifioriti ma portano ancora le macchie del fango ed enormi cumuli di terra giacciono un po’ ovunque”.

Foto stampate su tessuto

Per la prima volta nel percorso di Silvia Camporesi, le fotografie sono stampate su tessuto per conferire un aspetto materico all’immagine. Il bianco cangiante del tessuto Dino Zoli Textile, selezionato dall’artista insieme al team tecnico dell’azienda, valorizza al meglio l’aspetto liquido e i cromatismi – verde e marrone – che si ripetono in tutte le immagini. La procedura, messa a punto da operatori specializzati, ha previsto la stampa su carta tramite un plotter che utilizza inchiostri sublimatici, il transfer a caldo su un fondo stampa in 100%PL e l’applicazione su pannelli in materiale riciclato di 4 centimetri di spessore.

Le dodici immagini, stampate in formato 100×140 centimetri, sono allestite nella prima sala della Fondazione. Il percorso di visita comprende anche alcune opere provenienti dalla collezione permanente e da precedenti esposizioni.

In contemporanea alla mostra di Silvia Camporesi alla Fondazione Dino Zoli, è possibile visitare la residenza Navigando le ninfee del duo Gaggia-Dubbini presso l’azienda Dino Zoli Textile, evento vincitore del premio Arteam Cup 2022, concorso nazionale promosso dall’Associazione culturale Arteam di Albissola Marina (SV).

Informazioni

SILVIA CAMPORESI
Fragile Sublime

Fondazione Dino Zoli, Forlì
17 maggio – 20 luglio 2024
Inaugurazione: venerdì 17 maggio, ore 18.30
Ingresso libero

Da martedì a giovedì, ore 9.30-12.30; venerdì, sabato e domenica, ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30; chiuso lunedì e festivi

www.fondazionedinozoli.com