MIART MILANO 2024, COSA VEDERE E QUANDO

Dal 12 al 14 aprile 2024 torna MIART, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta da Nicola Ricciardi, con l’esclusiva partnership del Gruppo Intesa Sanpaolo. Sono ben 178 le gallerie partecipanti, provenienti da 28 Paesi diversi. Oltre mille le opere d’arte in mostra, divise in diverse sezioni (di cui due assolutamente nuove). Aumentano, rispetto alla passata edizione, anche i talks, le collaborazioni inedite e i premi assegnati. Ecco il programma completo di MIART Milano 2024.

MIART 2024 – no time no space

La 28esima edizione di MIART si conferma appuntamento imprescindibile per il pubblico dell’arte italiano e internazionale. Attraverso due inedite sezioni, pensate come portali dimensionali o ideali macchine del tempo, MIART 2024 allarga ulteriormente i propri confini geografici e temporali, come suggerito anche dal titolo scelto per questa edizione – no time no space – che fa proprie le parole di una canzone dell’indimenticabile maestro Franco Battiato, musicista, artista ed esploratore “di mondi lontanissimi e di civiltà sepolte”.

Sono davvero tanti i progetti artistici e le collaborazioni internazionali in programma, per non parlare degli eventi diffusi in diverse zone della città meneghina, i quali contribuiscono a rendere ancore più vasti e permeabili i confini tematici, spaziali e temporali della fiera.

Established, la sezione principale di MIART

All’interno di Established, la sezione principale della fiera, in cui dialogano alcune delle più importanti realtà operanti a livello internazionale nei segmenti dell’arte moderna, contemporanea e del design, trova spazio per la prima volta Portal, sezione curata quest’anno da Abaseh Mirvali che propone otto piccole mostre: dai solo show pensati per rileggere sotto nuova luce i lavori di artisti italiani come Franco Mazzucchelli e Francesco Gennari, ai progetti ideati per allargare gli orizzonti della fiera, come gli stand dedicati ad Anna Boghiguian, Troy Makaza e Gresham Tapiwa Nyaude.

E sempre all’interno di Established trova spazio anche Timescape, progetto espositivo che si svilupperà nel corso del prossimo triennio e che ogni anno porterà all’attenzione del pubblico opere realizzate in epoche sempre più distanti nel tempo rispetto alla tradizionale offerta cronologica di MIART. Punto di partenza sarà il Primo Novecento, con micro-esposizioni che arricchiscono la manifestazione con un approccio trans-storico e trasversale.

Gli artisti emergenti al MIART 2024

A MIART torna Emergent, la sezione curata da Attilia Fattori Franchini riservata alle gallerie specializzate nella promozione di generazioni più giovani di artisti, che quest’anno accoglie 23 realtà provenienti da tutto il mondo: da Lisbona a New York, da Los Angeles a Belgrado. Anche in questo caso si segnala un interessante mix tra ritorni – Bel Ami (Los Angeles), Sébastien Bertrand (Ginevra), Sans titre (Parigi) – e new entries, come Arcadia Missa (Londra), ASHES/ASHES (New York), Lovay Fine Arts (Ginevra) e Sweetwater (Berlino).

Da non perdere Caribbean Tea Time, uno spettacolare paravento del 1987 di David Hockney proposto da Galerie Lelong & Co. (Parigi – New York), e l’installazione di Vivian Suter pensata per kaufmann repetto (Milano – New York), frutto della decennale ricerca dell’artista sulle vicissitudini della foresta pluviale del Guatemala.

Gli altri eventi da non perdere

In occasione di MIART 2024 sono esposte anche opere commissionate appositamente per la fiera, come la poetica e monumentale altalena di Francesco Arena (per Galleria Raffaella Cortese), o come la performance Thyself Agency di Luca de Leva, che trasformerà lo stand di Pinksummer in “un’agenzia di viaggio per spedizioni verso l’ignoto”.

Non mancano poi le mostre personali, come i solo show dedicati alla ricerca pittorica di Tomasz Kowalski da Dawid Radziszewski, e di Lucy Stein da Galerie Gregor Staiger; sul fronte del moderno, focus sulle sculture di Pietro Consagra proposto da Mucciaccia Gallery, e sullo stand dedicato alle opere in ceramica di Giosetta Fioroni da Marcorossi artecontemporanea.

Interessante anche il progetto Artisti italiani nella collezione Peggy Guggenheim, proposto da ML fine art (Milano) che vede la presenza di importanti opere di Giorgio de Chirico, Marina Apollonio, Piero Dorazio, così come la selezione di protagonisti del dopoguerra (Enrico Baj, Lucio del Pezzo, Mario Schifano) proposta da Gió Marconi (Milano) e ispirata all’allestimento a Eurodomus Torino del 1968.

MIART 2024 tra talk e premi speciali

Il programma di MIART 2024 è arricchito da incontri, talk e premi. Il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, istituito nel 2012, destinato a opere d’arte per la collezione di Fondazione Fiera Milano, si riconferma tra i principali della fiera milanese. A questo, si aggiungono il Premio Herno, un riconoscimento allo stand con il miglior progetto espositivo, e il Premio LCA Studio Legale per Emergent, destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent.

Non mancano poi punti d’incontro con il mondo della fotografia e dell’intelligenza artificiale, elementi ben visibili nella campagna realizzata per MIART 2024, a cura dello studio Cabinet Milano. Il tutto con un’ottica in cui reale, arte e natura interagiscono tra loro, costituendo un organismo unico e coeso e spingendo a una riflessione tra passato, presente e futuro.

Milano Art Week 2024

Come ogni anno il legame con la città è poi rafforzato dalla nuova edizione della Milano Art Week (8-14 aprile), con un ricco programma di mostre e attività. Da segnare in agenda le mostre personali di Pino Pascali da Fondazione Prada, di Alessandro Mendini da Triennale Milano e quelle di Nari Ward e Chiara Camoni da Pirelli Hangar Bicocca.

E ancora: ITALIA 70, il progetto a cura di Massimiliano Gioni con cui la Fondazione Nicola Trussardi torna a invadere Milano con un’esplosione di immagini realizzate da 70 artisti; i tre progetti espositivi al Museo del Novecento: Off Script, mostra di Magali Reus, vincitrice del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura; Masbedo – Ritratto di Città di Cloe Piccoli; VOL. XXXI: Futurism Drama a cura di Edoardo Bonaspetti.

Al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, infine, c’è Adrian Piper con Race traitor, mentre alla Fondazione ICA Milano spazio a Notizia di Erika Verzutti e a La casa dentro dei Formafantasma.

Informazioni

MIART – FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Dal 12 al 14 aprile 2024

Anteprima VIP 11 aprile, su invito
Allianz MiCo, Padiglione 3
Viale Scarampo, Milano

Orari: 12 e 13 aprile dalle 11.30 alle 20; domenica 14 aprile dalle 11 alle 19

www.miart.it